L'argon e l'azoto sono gas inerti normalmente presenti nell'aria, che vengono immagazzinati e compressi in bombole con una pressione che può variare da 200 a 300 bar, come agente estinguente per i sistemi di estinzione incendio a gas.

L'argon costituisce lo 0,93% dell'atmosfera terrestre. La sua densità in relazione all'aria è di 1,38:1.

L'azoto, anch'esso incolore, inodore e insapore costituisce il 78,1% dell'atmosfera terrestre e la sua densità in relazione all'aria è 0.967:1.

In caso d'intervento, il gas contenuto all'interno delle bombole viene fatto defluire all'interno di tubazioni in acciaio zincato resistenti ad altre pressioni, per poi essere distribuito nell'ambiente da proteggere grazie a degli ugelli con diametro definito mediante calcolo idraulico.

Il gas, una volta scaricato in ambiente in un tempo massimo di 60 secondi, ha la funzione di saturare completamente il locale protetto andando così a soffocare l'incendio eliminando il comburente principale del triangolo del fuoco: l'ossigeno.

A differenza di altri gas chimici, o del CO2, i sistemi di spegnimento ad Argon e Azoto risultano più sicuri in quanto, se opportunamente dimensionati, non mettono in pericolo la salute di chi presenzia all'interno dei locali protetti da tali sistemi.

La variazione di pressione dovuta all'immissione del gas per lo spegnimento viene controllata e gestita da apposite serrande di sovrapressione, opportunamente dimensionate, le quali evitano danneggiamenti a beni e strutture all'interno del locale.

I sistemi antincendio a biossido di carbonio sono adatti principalmente per combattere le classi di fuoco B e C. A causa delle sue proprietà fisiche, il CO2 è l'unico gas estinguente che viene utilizzato anche in estintori e altri dispositivi antincendio.

Nei sistemi di estinzione incendi fissi, il biossido di carbonio viene immagazzinato allo stato liquido in bombole di acciaio al carbonio ad alta pressione e raffreddato a -20 ° C.

Gli impianti di spegnimento a gas CO2 sono utilizzati principalmente come agente estinguente nei sistemi elettrici ed elettronici poiché, a differenza di tutti gli agenti estinguenti a base acquosa e  polvere, non è conduttivo elettricamente. 

Come in tutti i sistemi  a gas, anche questo tipo di impianto agisce sull'incendio per soffocamento, anche se in alcuni casi gli impianti a CO2 possono essere utilizzati come sistemi di raffreddamento.

Oltre ai più noti sistemi di estinzione a gas inerte o CO2, troviamo anche delle nuove miscele gassose in grado di lavorare in maniera tempestiva sull'incendio, garantendo comunque un grado di sicurezza per gli utenti molto elevato.

A parità di ambiente protetto, a differenza dei sistemi inerti, gli impianti a gas chimico offrono la possibilità di dimensione un sistema di spegnimento con un numero inferiore di bombole, fattore da non sottovalutare in termini di costi ma anche in spazio occupato dal parco bombole.

Gli estinguenti chimici come NOVEC^TM 1230 o HFC 227ea prevedono la scarica del gas in un tempo limite di 10 secondi e non prevedono l'ausilio di serrande per lo scarico di sovrapressioni, perché hanno una pressione massica di scarica di 80 bar.