Lo sviluppo del primo vero e proprio Impianto Sprinkler risale alla metà del secolo scorso. Questa tecnologia nasce dall'esigenza dell'industria tessile americana che spesso subiva incendi devastanti nei propri magazzini di stoccaggio del cotone, un materiale altamente infiammabile.

Attraverso l'installazione di una rete di tubazioni "vuote", che potevano essere pressurizzate manualmente con acqua in caso di incendio, i macchinari vennero protetti in modo efficace per la prima volta nella storia del mondo industriale.

Sistemi a umido

Nei sistemi Sprinkler a umido, l'intera rete di tubazioni che porta agli ugelli è piena d'acqua.

Una volta che l'impianto antincendio entra in funzione, l'acqua dedicata allo spegnimento scorre attraverso le tubazioni dalla valvola di allarme a umido verso gli sprinkler aperti a causa dell'incendio causando una pioggia d'acqua atta a contenere le fiamme durante l'arrivo dei VIgili del Fuoco.

La valvola di allarme a umido segnala un allarme incendio attraverso una campana idraulica motorizzata e tramite un pressostato di impianto intervenuto che può essere collegato a un sistema di monitoraggio degli allarmi.

L'utilizzo dei sistemi a umido è consigliato in aree che non sono soggette a congelamento o surriscaldamento (+95 ° C) dell'acqua presente all'interno della rete di distribuzione sprinkler.

Sistemi a secco

I sistemi a secco, dalla valvola di allarme alle testine erogatrici sprinkler, hanno l'intera rete di tubazioni caricate con aria compressa.

In caso di incendio, dopo che una o più testine sprinkler sono aperte, l'aria presente all'interno delle tubazioni porta a una variazione di pressione che farà aprire il clapet della valvola di allarme, permettendo così all'acqua destinata al contenimento dell'incendio di defluire all'interno della rete sprinkler e raggiungere le testine erogatrici.

Si predilige l'uso di tali sistemi in tutti quegli ambienti dove le basse temperature possano creare il congelamento delle tubazioni.

Principali aree di utilizzo

I sistemi WaterMist sono ad oggi la tecnologia più all'avanguardia nello sviluppo di sistemi di estinzione automatica.
Contrariamente ai sistemi Sprinkler convenzionali, i sistemi WaterMist utilizzano l'effetto estinguente di goccioline molto piccole, creando una vera e propria nebbia d'acqua, il cui diametro è di circa 50 μm.

In condizioni di alta pressione (> 35 bar), l'acqua viene pompata ad alta pressione nelle tubazioni attraverso speciali ugelli.

La pressione necessaria viene generata tramite pompe ad alta pressione o alternativamente attraverso bombole di gas pressurizzate (azoto).

La combinazione fra la dimensione ottimale delle gocce e la dispersione delle stesse ad alta pressione nell'ambiente, assicura un profondo e rapido raffreddamento dei gas di combustione oltre che alla base dell'incendio stesso. Inoltre, i gas generati dalla combustione vengono "puliti" dall'aria e ciò consente ai vigili del fuoco di accedere in maniera più rapida e sicura nell'area da trattare.

• Alberghi di lusso
• Ospedali
• Archivi
• Magazzini
• Linee di verniciatura
• Turbine a gas e generatori nelle centrali elettriche
• Banchi di prova per motori (industria automobilistica)
• Turbine eoliche

• Macchine di produzione
• Vani motore e macchine passeggeri su navi
• Canalette per cavi
• Sistemi di tunnel
• Applicazioni di petrolio e gas
• Sistemi di parcheggio automatici
• Sistemi marini e offshore

L'impianto Sprinkler ESFR, a differenza dei sistemi a Secco o Umido, è l'unico in grado di garantire un vero e proprio spegnimento dell'incendio.

Il suo funzionamento è analogo alla tipologia a umido, quindi con tubazioni piene d'acqua a monte e a valle della valvola di allarme, ma grazie agli erogatori Sprinkler con dimensioni maggiori ha la capacitàdi spegnere un incendio, a differenza gli altri sistemi che hanno la peculiarità di contenere e arginare il focolaio.

Naturalmente, vista la portata d'acqua maggiore richiesta dall'impianto, le tubazioni hanno un dimensionamento maggiore abbinate a una riserva idrica, e relativa stazione di pompaggio, con portate superiori.